48 ore con Lui.

48 ore intense, 48 ore di dedizione. Niente più stupendo di uno schiavo attento.


L'estate, quando la mia mente è libera da ogni pensiero, se non quello di godermi le vacanze, ha fatto sì che inizialmente F. non godesse della credibilità che ad oggi ha ottenuto. Anche il fatto che fossi circondata da schiavi-colossi che ritenevo insostituibili ha reso l'impresa più ardua, ostacolando le chance di inserimento ai nuovi adepti. Eppure durante la sua assenza non potevo fare a meno di ricordare le sue conversazioni che in modo morboso riconducevano al crushing, qualunque cosa, qualunque argomento lo collegava elegantemente al suo debole: i talloni rosei di una crudele fanciulla. Sarà che ho sempre trovato eccitante chi parla e (quindi) scrive la lingua italiana in modo corretto, chi minuziosamente tocca le corde in comune e da animo all'immaginazione, sta di fatto che non potevo fare a meno di questo suo lato magico e tutt'ora non intendo rinunciarci. Si sarebbe accontentato di ricoprire la sola figura di scrivano, non osando di più, ma che piacere è quello di dedicarsi le giornate senza provarlo sulla pelle? Che giro strano...si diventa intimi senza che la pelle lo sappia ;)
Ora la mia pelle lo sa a cosa stava rinunciando. Tutta la dolcezza che ha usato sarebbe rimasta inespressa, intrappolata nei suoi racconti o peggio ancora destinata ad un'altra, che di certo non l'avrebbe meritata più di me. Tutta la passione che ha dimostrato lucidando le mie estremità, lavorando accuratamente con la lingua tra le dita e ammorbidendo i talloni, sarebbe ancora una fantasia ferma tra le righe di una chat. Non vivere quelle attenzioni galanti ormai dimenticate come il baciamano, vedersi aprire lo sportello dell'auto, affidare giacca e borsa per rendere più piacevole una passeggiata [...]  Ma non sono mancati i momenti d'ira, quelli in cui l'avrei voluto agonizzante ranicchiato in un angolo, perchè non era scattante come volevo, non incassava in modo esemplare i colpi che ritenevo carezze, non essendo la più potente tra le fruste...e proprio non sopportavo quando cercava di proteggere quei gioiellini inutili dalle mie bacchettate. Molte le lamentele e pochi i ringraziamenti sul fatto che lo avessi scelto per sfogarmi ed essere venerata al tempo stesso.

Di natura sottomessa, ma forte, se non avesse conosciuto Me sarebbe finito ancora una volta ai piedi di una Prodomme, che l'avrebbe reso più solo e smarrito di prima, senza costanza, senza un percorso educativo e cosa davvero importante, un senso d'appartenenza.
Chissà che non sia proprio lui il cavaliere con cui debuttare agli eventi Bdsm, io davanti ovviamente, lui al mio seguito, con un guinzaglio non solo impugnabile ma soprattutto interiore!










4 commenti:

  1. Quando un uomo nasce fortunato...incontra una Dea da servire...

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  2. E' un post molto sentito..tra i più belli che hai scritto.Non ho mai ricevuto parole così belle dalla mia padrona,tu ti lasci andare,è bello

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  3. Post bellissimo, dalle Sue parole emerge un coinvolgimento totale nel rapporto con questo nuovo e fortunatissimo schiavo... provo quasi un senso di leggera invidia nei suoi confronti! :)

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  4. La sua crudeltà è veramente deliziosa.

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